GINGA TETSUDOU 999

SERIE TELEVISIVA
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 CAST & CREW

La serie televisiva di GINGA TETSUDOU 999, oltre ad essere la produzione matsumotiana più lunga (con i suoi 113 episodi), è considerata da molti come una tappa fondamentale e indispensabile per comprendere a fondo il pensiero del mangaka. Non a caso, anche il manga ha vissuto (e sta tuttora vivendo) una lunga serie di avventure, a bordo del convoglio ferroviario più famoso della fantascienza mondiale.

La qualità dei disegni, come risulta ovvio dall'anno di realizzazione e dalla lunghezza della serie, è altalenante, anche se si mantiene su livelli decorosi. In particolare, quando necessario, la qualità dei disegni si concentra su Maetel, che appare sempre molto più bella del resto dei personaggi; al contrario, Tetsurou viene sempre disegnato più brutto possibile, e nel corso della serie si assiste alla comparsa di un gran numero di esseri viventi mostruosi o deformi.

Come in diverse altre opere di Matsumoto, in ogni caso, l'importante sono i contenuti, e la serie eccelle proprio in questo ambito. Contornate da una colonna sonora essenziale e mai invadente, le avventure di Tetsurou e Maetel sono apparentemente ripetitive (atterraggio su un pianeta, situazione di pericolo, nuova partenza), e tuttavia ciascuna di esse aggiunge un piccolo ma importante tassello per la costruzione dell'opera. Come la vita è fatta di tanti giorni, ognuno dei quali ne presuppone un altro, anche il viaggio del Galaxy Express 999 è fatto da un'infinità di tappe, alcune davvero memorabili e altre più banali.

In Italia la serie è arrivata prestissimo, tanto è vero che venne trasmessa nell'aprile del 1979, a poco più di un anno dagli esordi sugli schermi giapponesi. L'edizione italiana è davvero di ottima qualità, soprattutto considerando i tempi: le traduzioni sono pressoché perfette (al di là di qualche traslitterazione ambigua), e i titoli degli episodi sono spesso identici a quelli originali. Non c'è alcuna censura video.

La vera maledizione della versione italiana di GINGA TETSUDOU 999, tradotta correttamente con il titolo internazionale GALAXY EXPRESS 999, consiste nell'essere stata divisa in due tronconi, sorte toccata a molte altre serie piuttosto lunghe: il primo blocco di episodi, i primi 52, venne acquistato ed adattato dalla RAI, mentre i restanti 61 episodi sono stati commercializzati dalla ITB (Italian TV Broadcasting), con il risultato che il cast di doppiaggio è stato modificato. Un'altra nota dolente, meno comprensibile, sta nel fatto che ai protagonisti è stato modificato il nome, e dunque Tetsurou Hoshino è diventato Masai Hoshino, mentre Maetel è diventata Maisha; in generale, invece, i nomi degli altri protagonisti sono stati lasciati invariati.

Il cast dei doppiatori della prima parte è molto valido, mentre nella seconda parte il numero dei personaggi presenti nella serie avrebbe certamente richiesto l'utilizzo di un maggior numero di voci. Resta comunque da segnalare una giovane e semi-esordiente Cinzia de Carolis, forse adatta ad interpretare Maetel più della seguente Daniela Caroli, e un giovanissimo e molto convincente Massimiliano Manfredi nei panni di Tetsurou. Nella seconda parte, i veri infaticabili sono stati Bruno Cattaneo e Alessio Cigliano, Daniela Caroli e Graziella Polesinanti, che si sono spartiti tutti i personaggi presenti.

La sigla italiana del GALAXY EXPRESS 999 è stata scritta dagli Oliver Onions, duo composto dai fratelli Guido e Maurizio De Angelis. Pur non avendo niente a che spartire con la bellissima sigla originale, risulta piuttosto orecchiabile (la musica è poi stata riutilizzata dal gruppo) e spensierata, a riprova del fatto che le sigle degli Anni Ottanta erano composte senza conoscere nulla delle storie che si andavano a raccontare. Ad accompagnare la musica e le parole, sono state mantenute le immagini della sigla iniziale originale.

GS

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