Harlock decide di andare ugualmente verso la Nebulosa Testa di Cavallo, poiché vi si trova una base nemica. Durante il viaggio, vengono investiti da una nube che emette scariche elettriche, e poco dopo una scarica sembra attraversare i loro cervelli: si tratta del rivelatore mentale, uno strumento in grado di captare i pensieri umani. Le Mazoniane cercano infatti ancora di scoprire l'identità del 42° membro dell'equipaggio. Più tardi, Yuki e Tadashi chiedono spiegazioni a Meeme sul mistero dell'Arcadia e sull'uomo che l'ha progettata, ma la risposta che ricevono è molto enigmatica. Quando, oltrepassate le Pleiadi, entrano nella nebulosa, si trovano di fronte una gran quantità di pianeti in via di formazione. Mentre contemplano tale spettacolo, Yuki avverte il capitano che la Death Shadow si sta avvicinando sempre di più alla nave: dietro di lei, infatti, una cometa sta giungendo a grande velocità. Ma l'Arcadia ha un altro problema: si trova in una zona di vortici ed Harlock, messosi al timone, deve destreggiare la nave in questa area pericolosa. Poco dopo i vortici scompaiono: si trattava infatti di una trappola di Raflesia che, per mano di Akias, sta cercando di attirare l'Arcadia su uno dei pianeti visti in precedenza, facendola precipitare nel magma fluido della superficie. Con la Death Shadow che s'avvicina sempre più alle sue spalle, sospinta dalla Cometa, l'Arcadia, catturata nel campo gravitazionale di un gruppo di pianeti, sembra non avere via di scampo. Harlock però sceglie la tattica giusta: fa entrare la nave all'interno della sua base, agganciandone i comandi a quelli della Death Shadow. Può così guidare contemporaneamente sia l'una che l'altra. Quando ormai sono giunti presso la superficie magmatica, Harlock vira con decisione, portandosi fuori del pianeta, mentre la cometa s'immerge nel magma, distruggendosi. Subito dopo Harlock e i suoi ingaggiano uno scontro a fuoco con la nave di Akias, che, colpita, precipita nel mare fluido del pianeta. Alla fine dello scontro, Raflesia, sotto forma di proiezione olografica, compare nella stanza di Harlock, invitandolo a smettere di combatterla. Al rifiuto del pirata, la Regina lancia uno dei suoi inquietanti enigmi: "Ho piantato semi che hanno germogliato contro di me". Nausicaa & Selvaggia
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