GINGA TETSUDOU 999

ANALISI E COMMENTI
UN PIANETA SENZA INVIDIA, UNA PAUSA DI RIFLESSIONE
UNO STRANO CONFLITTO TRA RAZZE

UN PIANETA SENZA INVIDIA, UNA PAUSA DI RIFLESSIONE

L'episodio 47 di GINGA TETSUDOU 999 lascia certamente una sensazione differente rispetto al solito, e personalmente lo trovo davvero geniale. Già l'inizio della puntata è piuttosto insolito, dal momento che i passeggeri del treno stanno dormendo beatamente, mentre di solito Tetsurou e Maetel hanno quasi fretta di scoprire il luogo dove il 999 farà tappa. Il Pianeta dell'Avvenire è identico alla Terra, e dà una inedita sensazione di riposo e di tranquillità, a partire dalla stazione. Il Controllore può tranquillamente sistemare e ripulire la locomotiva del Galaxy Express. I due passeggeri possono tranquillamente dirigersi verso il loro albergo, senza dover temere attacchi o strani episodi. La serata passa tranquillamente, tra un bagno termale e un siparietto comico da parte della affiatata coppia di albergatori.

L'atmosfera è evidentemente quella del Giappone contemporaneo, il villaggio è caratterizzato da case popolari e malridotte, la gente del paese è povera, anziana e generalmente piuttosto brutta. Ma in questo panorama non molto confortante e certo non prosperoso, il popolo passa le sue giornate lavorando e aiutando il prossimo, con gran lena e senza rancori e invidie. L'ambiente è così surreale, specie se confrontato con la maggior parte delle precedenti fermate del treno, che Tetsurou è persino più diffidente del solito, temendo che dietro ai modi gentili si nascondano dei secondi fini; la stessa Maetel, generalmente apatica, si rivela essere molto dubbiosa.

L'apice di questa ansia, da parte di Tetsurou, di chiarirsi le idee, consiste nel tifone che spazza via l'albergo, insieme ai bagagli e ai biglietti. Maetel, forse per la prima volta, appare disorientata e non sa bene cosa fare, è disperata a tal punto da chiedere a Tetsurou se lui volesse restare su quel pianeta a vivere con lei. Entrambi sono rassegnati, ma la gente del Pianeta dell'Avvenire li aiuta ugualmente, senza chiedere nulla in cambio. Quando l'albergatore riconsegna loro i biglietti, commenta con orgoglio che nessuno di loro li avrebbe mai rubati, dal momento che nessun abitante del pianeta si vergogna del suo lavoro, e tutti sono certi, con il lavoro e l'armonia, di poter raggiungere il benessere necessario per realizzare i propri sogni. E per la prima volta, dopo queste parole, sembra quasi che Tetsurou voglia di proposito perdere il treno, colpito al cuore da parole così oneste e sincere. Si può proprio dire che questa tappa del Galaxy Express sia servita per "depurare" i protagonisti e gli stessi spettatori, dopo una lunga serie di avventure caratterizzate da tristezza, morte e sofferenza.

GS

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