Manabu viene assegnato al Plotone Syrius, lo stesso del quale il padre Wataru era stato comandante. Mentre Reira prevede l'inizio di un nuovo processo del Destino, il ragazzo fa la conoscenza di altri membri della sua pattuglia: l'ufficiale medico Yuki, l'amica Louis Fort Drake, e altri due ragazzi, il serioso Bruce J. Speed e il gioviale David Young. Il suo addestramento inizia con un simulatore olografico, ma i suoi risultati scadenti, dettati dall'eccessivo istinto, lo portano a scontrarsi verbalmente con Bruce, che invece è un veterano, e che lo assiste al simulatore. Mentre il ragazzo si fa visitare da Yuki, che gli consiglia di usare maggiore prudenza, Louis viene schernita da un gruppo di rozzi soldati appartenenti al Plotone Pegasus, rivelando ancora una volta la sua grande forza interiore. I due ragazzi si incontrano nella stanza del simulatore, e Louis chiede a Manabu come mai il livello dell'allenamento sia così difficoltoso. Il ragazzo vuole progredire in fretta, ma si rende conto che Bruce ha ulteriormente aumentato il grado di difficoltà dell'addestramento, per cause a lui sconosciute. Al quartier generale della SDF giunge un segnale di allarme: il Galaxy Express 620, in rotta nel sistema di Sigma Hydrus, è stato preso in ostaggio da uno squilibrato, che minaccia di uccidere tutti i passeggeri se non gli verrà consegnata la ex-fidanzata Kathleen. In attesa dell'arrivo del Big One, viene deciso di far agire il Plotone Spica, squadra interamente femminile, per recuperare tutte le informazioni. Intanto Manabu incontra una simpatica e invadente vecchietta, chiamata Oba-san, che gli parla del coraggio sempre dimostrato dal padre, e al termine di questo discorso il ragazzo sale a bordo del Big One, per effettuare le operazioni di salvataggio. Il piano del comandante Bulge è molto articolato e pericoloso: Louis, scortata da David con un caccia spaziale, dovrà fingere di essere Kathleen, distraendo così il dirottatore, mentre Bruce e Manabu dovranno circondare il vagone dall'altro lato, dopo che il Big One si sarà accodato silenziosamente al 620. Tutto sembra compromesso, perché Bruce si rifiuta di lavorare in coppia con Manabu, ritenendolo solamente un anonimo imitatore del padre e del fratello, ma Bulge non ammette variazioni nella formazione di attacco. Il dirottatore cade nel tranello, e Louis e David iniziano a guadagnare tempo, ritardando l'imbarco sul 620. Intanto Manabu inciampa e cade nel vuoto, ma lo stizzito Bruce lo salva, dichiarando che non l'avrebbe fatto una seconda volta. Rapidamente, i due uomini arrivano all'entrata posteriore del vagone, mentre dall'altro lato si stanno avvicinando i loro compagni. Lo squilibrato sembra sull'orlo della crisi di nervi, e Manabu vorrebbe intervenire prima del tempo stabilito, per salvare un bambino piangente, il piccolo Thomas, che sta facendo ulteriormente innervosire il dirottatore. Il ragazzo si getta nella mischia, e affronta la situazione con un corpo a corpo, restando ferito ma bloccando il malvivente. La missione ha avuto fortunosamente successo, anche se gli ordini di Bulge non sono stati rispettati alla lettera. Al termine dell'operazione, Bruce colpisce con un pugno il cadetto, sentenziando che la SDF non agisce mai rischiando la vita dei suoi uomini. In una riunione con Bulge, Bruce viene a sapere che Manabu ha in dotazione una pistola di tipo FW308, il vecchio modello appartenuto al padre, che però non può sparare perché seriamente danneggiata. Bruce ordina quindi al ragazzo di prendere le pistola d'ordinanza, e Manabu, sfidandolo, dice che comunque non la utilizzerà, dal momento che non sente di avere il bisogno di una pistola per salvare delle vite. Intanto, nel sistema di Alpha Centauri, viene rilevata la presenza di un treno misterioso, senza numero di matricola. E' circondato da un alone maligno, e il suo controllore è uno scheletro. GS
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