Anche la terza serie televisiva è conosciuta in Italia con il nome di STAR
BLAZERS, ma stavolta viene direttamente dal Giappone. Gli
adattatori italiani decisero di mantenere i nomi anglosassoni per non
generare confusione e, considerando le prime due serie come due parti di
una prima serie, chiamarono questa come STAR BLAZERS
SECONDA SERIE. Per fortuna questa serie non ha subito i tagli dei censori americani, con il risultato che allo spettatore italiano appare molto più violenta ed esplicita. Rispetto alle serie precedenti, l'animazione è certamente molto migliore, grazie ai maggiori fondi e al progresso della tecnica, ma anche i contenuti sono più maturi: il lato tecnico e fantascientifico è ancora più enfatizzato, e sono introdotti nuovi temi, come la religione, la politica e l'economia. La terza serie televisiva vede la Yamato,
insieme con altre navi terrestri, alla disperata ricerca di un nuovo
pianeta abitabile dopo che la Terra è condannata alla distruzione a causa
di un missile alieno che cade nel Sole e ne sconvolge la
fusione
nucleare. La Yamato naturalmente finisce per essere coinvolta nella tutt'altro
che fredda guerra tra le due superpotenze, e l'amicizia tra Kodai
e Desslar, imperatore di Galman,
sembra vacillare davanti all'ambizione del Supremo, che non esita a
definirsi l'unico dio della Galassia.
Sullo sfondo, troviamo i fedeli della Regina Mazar, del pianeta Sherpard,
una religione pacifista che ricorda molto, per il rifiuto della violenza
ma anche per le persecuzioni subite, le prime comunità cristiane. Purtroppo, per molti motivi economici, la concorrenza sempre più agguerrita, il maggior interesse verso il ben più redditizio mercato dei film per il cinema, e infine il minor supporto dello stesso Matsumoto, la serie subì dei dolorosi tagli e dovette concludersi al venticinquesimo episodio, addirittura uno in meno delle precedenti serie. Kontorotsui
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