Mentre i Pirati dei Mille Anni iniziano a perlustrare la voragine apertasi nel sottosuolo in seguito al fallito test di conversione di energia, Hajime e Yamori iniziano la lunga marcia che li avrebbe riportati alla base segreta di Yayoi. Anche all'Osservatorio di Tsukuba si reagisce all'esplosione, e il Professor Amamori partecipa ad una nuova conferenza scientifica, proponendo di sfruttare la voragine come un rifugio naturale, in vista dell'avvicinamento del pianeta Amamori. Il ricognitore dei Pirati dei Mille Anni, intanto, viene abbattuto, e l'organizzazione decide di non correre ulteriori rischi. Nello stesso tempo, gli scienziati giapponesi organizzano un primo monitoraggio della caverna sotterranea, scoprendo la città sotterranea costruita nel sottosuolo. Yamori è ferito, ma nonostante questo è lui a guidare e incoraggiare Hajime, e quando i due cadono in un fiume, è lui a salvare il ragazzo. Per sfuggire ai continui avvistamenti dei ricognitori del pool di scienziati, Yamori decide di attraversare il Cimitero Sacro, un luogo desertico e inospitale, caratterizzato da scheletri di molti animali preistorici; nessuno vi è mai uscito vivo, ma questo è l'unico modo per evitare di essere catturati. Nel Cimitero Sacro, i due fuggiaschi vedono un'enorme statua che simboleggia Queen Millennia, l'unica a fronteggiare, dall'inizio dei tempi, i Pirati dei Mille Anni. Nel frattempo, Yayoi riesce ad individuare Hajime e il suo addestratore, e manda in loro soccorso l'Androide 308. GS
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