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Stendere un elenco delle opere di Leiji Matsumoto è un'impresa piuttosto complessa, anche se stimolante. La produzione cartacea del Maestro, come quella di tutti gli autori più longevi del suo calibro, è pressoché sterminata e difficile da quantificare, mentre la produzione audiovisiva, pure essa molto consistente, ha il merito di aver esportato nel mondo i personaggi e gli universi narrativi che lo hanno reso celebre in patria. La videografia di Leiji Matsumoto è dunque riconducibile ad una serie limitata di universi paralleli, che talvolta si interfacciano prescindendo da nozioni come lo spazio e il tempo, generando nuove storie e nuove avventure, ma suscitando le stesse emozioni. E' dunque possibile, in qualsiasi storia matsumotiana, incontrare un Harlock e un Tochirou, ma anche una Maetel, un'Emeraldas, un Tetsurou, o una Yuki; imbarcarsi sull'Arcadia o sulla Death Shadow, o veder passare la Yamato. I nuovi personaggi, che riprendono i tratti dei loro predecessori, e le nuove navi spaziali, che sono modellate su quelle più antiche, non ci fanno mai dimenticare quanto le prime opere matsumotiane, nei primi anni 70, siano ancora così attuali e piacevoli. Questa suddivisione in opere vuole dunque tenere conto di diversi fattori: la popolarità raggiunta nel nostro Paese, la mole del piano complessivo dell'opera, e l'importanza che i messaggi relativi alla singola opera rivestono nel complessivo panorama della filosofia matsumotiana. Ove realizzato si parlerà anche del relativo manga, nel quale spesso l'autore, svincolato da obblighi commerciali e televisivi, ha dato ulteriori spunti molto interessanti per comprendere a fondo il suo modo di pensare. GS |